martedì 16 giugno 2015

GANODERMA E INVECCHIAMENTO

Il ganoderma è uno tra i migliori antiossidanti che abbiamo in natura perciò esercita un’azione ritardante incredibile contro l’invecchiamento.
Sappiamo che l’invecchiamento è un processo naturale inarrestabile.  Esistono diversi fattori che possono cambiare la velocità con la quale avviene questo processo ma non possiamo fermarlo. Vogliamo restare giovani o quantomeno mantenere il più a lungo un aspetto giovanile e siamo sempre alla ricerca di rimedi che possano aiutarci a conservare la bellezza della nostra pelle.
Esistono delle piante che hanno dimostrato di essere molto efficaci per rallentare il processo di invecchiamento e fra queste un ruolo centrale spetta al ganoderma lucidum.



Il ganoderma ha tantissime proprietà e ci aiuta in tanti modi a migliorare il nostro stato di salute generale e il nostro livello di benessere. Grazie ad alcuni suoi componenti come triterpeni e polisaccaridi, ci aiuta ad invecchiare più lentamente. Questi elementi riescono infatti a ridurre e invertire i danno sul nostro DNA e diminuire lo stress ossidativo al quale sono sottoposte le nostre cellule.
In particolare, i polisaccaridi del fungo aiutano le nostre cellule a distruggere le tossine tutti i giorni e permettono di prevenire la formazione delle rughe. Inoltre il ganoderma contiene il germanio organico in dosi molto elevate.

Ci sono diversi studi che indicano le proprietà importanti di questo minerale anche contro l’Alzheimer. Il germanio organico permette alle nostre cellule di ricevere maggior ossigeno.
Il ganoderma è molto utile anche per migliorare le funzioni cardiovascolari del nostro organismo. Anche questo contribuisce a rallentare il nostro naturale processo di invecchiamento. 
Per raggiungere un risultato evidente si consiglia ovviamente un’assunzione giornaliera.

A Okinawa, un’isola del Pacifico si registrano una elevatissima presenza di centenari attivi ed in buona salute tra gli abitanti. Il ganoderma fa parte giustamente della loro alimentazione. Sarà quindi davvero custodito in questo fungo il segreto dell’immortalità?



“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”


Queste le famose ed illuminanti parole di Ippocrate di Cos autore del giuramento ancora oggi utilizzato dai laureandi in medicina. Il padre della medicina aveva già compreso l’importanza dell’alimentazione in rapporto alla nostra salute ed al nostro benessere psicofisico. Siamo ciò che mangiamo, non dimentichiamocelo mai!

http://benesserelaura.dxnitaly.com/products

Nessun commento:

Posta un commento